Ucraina, ex ufficiale russo: "Abbiamo torturato e stuprato prigionieri"
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Ucraina, la confessione da brividi dell’ex ufficiale russo: “Ecco cosa abbiamo fatto”

soldato russo kalashnikov

L’ammissione di un ex ufficiale russo sulle torture saccheggi e minacce di stupro compiute ai danni dei prigionieri ucraini.

In un’intervista alla Bbc un ex ufficiale russo, Konstantin Yefremov, ha ammesso che i russi hanno commesso torture e stupri nei confronti degli ucraini. Interrogatori brutali, torture, minacce di stupro e fucilazioni compiuti dalle forze russe in Ucraina. “Gli interrogatori, le torture, sono continuati per circa una settimana. Ogni giorno, di notte, a volte due volte al giorno” dichiara l’ex ufficiale che ora in Russia è visto come un traditore e disertore.

Il suo racconto alla Bbc è un’ammissione e una confessione di un pentito dopo che ha assistito a diversi crimini sui prigionieri ucraini. L’ex ufficiale russo lo scorso febbraio era di stanza in Crimea dove era stato inviato per prendere parte a esercitazioni militari. “All’epoca nessuno credeva che ci sarebbe stata la guerra. Tutti pensavano che fosse solo un’esercitazione. Sono sicuro che nemmeno gli alti ufficiali lo sapevano” dichiara.

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Minacce di stupro e violenze: i crimini di guerra russi

Yefremov racconta che le truppe russe avevano iniziato a mettere segni di identificazioni sulle uniformi e dipingere la Z sui veicoli militari. Quando ha capito che si trattava di una guerra ha deciso di lasciare la sua posizione e dimettersi ma i vertici dell’esercito non glielo hanno permesso. Dopo averlo bollato come traditore, un colonnello aveva promesso di metterlo in prigione per diserzione e aveva allertato la polizia. Quindi è stato costretto a rimanere nell’esercito e ha assistito a maltrattamenti e torture.

L’ex ufficiale racconta di una volta in cui un colonnello russo ha colpito un cecchino ucraino tirandogli giù i pantaloni e chiedendogli se fosse sposato. “‘Allora qualcuno mi porti uno straccio”, disse il colonnello. ‘Ti trasformeremo nella nostra ragazza e invieremo il video a tua moglie'” racconta Yefremov. Questo stesso colonnello aveva minacciato di sparare in testa ad un prigioniero ucraino con una benda sugli occhi. “Ha contato e poi ha sparato solo a lato della sua testa, da entrambi i lati. Il colonnello ha iniziato a urlargli contro. Ho detto: ‘Compagno colonnello! Non può sentirti, lo hai reso sordo!'”.

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ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2023 14:57

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